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ASD Gropello San Giorgio
Playout: vince ancora Cassolo. Il Gropello S.Giorgio scende in Terza !!
Playout: vince ancora Cassolo. Il Gropello S.Giorgio scende in Terza !!
News pubblicata il 16-05-2016

Decisivo l'uno-due ospite nei primi venti minuti, poi la nostra reazione li mette in difficoltà ma il goal non arriva. Nel secondo tempo l'attacco bianco-viola è una pallottola spuntata, mentre loro sfiorano il tris. La traversa di Valsecchi al novantesimo sa di beffa. Dopo i tre fischi è solo festa gialloblu.

Seconda Categoria - Girone V: Playout ritorno
Gropello San Giorgio - Pro Cassolo 0-2 (0-2)

A.S.D. GROPELLO SAN GIORGIO: Prevedini, Marchese, Raimondo, Montis, Lazzarin, Geranzani, Borra (dal 88' Valsecchi C.), Cavazzana (dal 50' Treccani), Gualtieri A., Laino, Dealessi (dal 46' Gandolfi). All.: Bellinzona (a disposizione: Zambolin, Triches, Mandrini, Garau).
A.C.D. PRO CASSOLO: Calvi, Folla, Morali, Cotta Ramusino, Vitiello, Battaggia, Zito, Bubba (dal 46' Merlotti), Guastella, Bassi (dal 55' Baratto), Mariani (dal 73' Rondina). All.: Iurato (a disposizione: Contato, Istroni, Oldani, Di Michele).

ARBITRO: Simone Pietro Degrà (sez. Lomellina).
MARCATORI: 6' Battaggia, 19' Guastella (rig.).

AMMONITI: Lazzarin, Raimondo (Gropello San Giorgio); Folla, Bassi (Pro Cassolo).
ESPULSI: NESSUNO.

* ANDATA: Pro Cassolo - Gropello San Giorgio 2-1
* PRO CASSOLO SALVA
GROPELLO S.G. scende in TERZA CATEGORIA

Succede a chi ci crede, avevamo scritto nella presentazione della gara. Il problema è che sembrava ci credessero più loro di noi. E infatti a festeggiare sono proprio i gialloblu: la Pro Cassolo espugna il ''Comunale Mascherpa'' per la seconda volta in pochi mesi, confermandosi bestia nera del Gropello San Giorgio: dopo il pari dello scorso autunno, nel 2016 ci hanno battuto in tre occasioni su tre.

Il match di ritorno dei play-out lascia qualche rammarico: negli ultimi novanta minuti i ragazzi di Dado Bellinzona, obbligati a vincere (con qualunque punteggio) per salvarsi, hanno dimostrato di non essere così inferiori agli avversari, né come organico né in quanto a gioco, fabbricando varie palle-goal. Ma senza segnare, mentre gli ospiti sono stati più cinici al momento giusto e soprattutto più bravi a indirizzare la partita nel senso a loro meglio gradito.

Mister Piovera, squalificato e sostituito in panchina da Emanuele Iurato, ha scelto l'approccio giusto: colpire per primi in modo da alzare il livello di difficoltà per gli avversari. Ce lo fanno capire immediatamente: pronti-via e Giuseppe Guastella, tra i principali artefici della loro ''remontada'' in campionato, si trova a tu per tu con Matteo Prevedini. Il blitz non riesce, e qualche istante più tardi siamo noi a sfiorare la rete con Matias Dealessi, classe 1998, al debutto come titolare in prima squadra.

La cronaca del match da
''La Provincia Pavese'' del 16/05

Qualche minuto e si materializza l'episodio-chiave di gara e play-out: Marco Battaggia raccoglie un traversone dalla bandierina, si eleva e colpisce di testa, la sfera di cuoio sbatte sul secondo palo e termina alle spalle dell'incolpevole Prevedini. Ora costretti a segnare almeno due volte, non abbiamo alternative al proiettarci subito in avanti, lasciando spazio alle ripartenze degli ospiti. Che non tardano ad approfittarne: Davide Bassi pesca una lanciatissimo Guastella ed il bomber cassolese irrompe in area, pronto a fucilare il nostro portiere. Per fermarlo siamo costretti al fallo da rigore, trasformato impeccabilmente dallo stesso Guastella: pallone in un angolo, Prevedini nell'altro.

Potremmo già finirla qui, i giochi sembrano chiusi. Ma con un sussulto d'orgoglio i gropellesi provano a riaprirli, dando il tutto per tutto. Guadagnano corner, grazie in particolare all'intraprendenza di Marco Marchese sulla fascia destra, e sparano conclusioni dalla distanza con Ettore Raimondo e Alberto Gualtieri, trovando sulla loro strada un Federico Calvi in grande spolvero: il portiere, in campo al posto di Luca Contato che aveva giocato la domenica precedente, salva i suoi con un paio di prodezze. Quando non è lui, sono più o meno piccoli difetti di mira a negare a Gigi Laino e compagni il goal di cui hanno terribilmente bisogno.

Lo sforzo e le fiammate di fine primo tempo non producono risultati concreti, e questo è un colpo pesante per i bianco-viola, che lo accusano al rientro in campo: nel quarto d'ora iniziale della ripresa non succede nulla, a parte i vari cambi operati dai due allenatori; ma neppure gli ingressi di Marco Gandolfi e di Treccani (suo un pallonetto senza esito) paiono servire. Qualcosa di meglio arriva in seguito con Laino; un tentativo dal limite abbondantemente alto, un colpo di testa su corner stampatosi sull'esterno della rete e la successiva palombella afferrata dai guantoni dell'infallibile Calvi.

Marco Cafà: rivederlo al Comunale
è stata una tra le pochissime
note liete del pomeriggio

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Il Pro Cassolo si chiude bene, puntando di nuovo sul contropiede, che riserva alcune ghiotte occasioni. Anthony Mariani (attende che Guastella finisca in offside per servirlo; chance sfumata. Ci riproverà con un pallonetto appena sopra l'incrocio) e Guastella (diagonale salvato da Prevedini che si distende per intercettarlo, successivamente piatto destro a fil di palo) non le sfruttano al meglio, ma cambia poco: l'incontro e la permanenza in Seconda Categoria restano saldamente in mano loro.

L'ultimo ''brivido'', in dirittura d'arrivo, è la traversa che sa di beffa centrata da Claudio Valsecchi, in campo solo da un minuto. Di fatto la nostra migliore palla-goal, quando una parte del pubblico (numeroso come non mai in questa stagione: i tifosi hanno risposto all'appello, accorrendo a sostenere la squadra fino all'ultimo. Tra loro Marco Cafà, in fase di recupero dopo l'incidente automobilistico di febbraio), stava già sfollando.


Finisce lì: il signor Degrà (non male la sua direzione di gara) fischia tre volte e sancisce l'ultimo verdetto, inappellabile: Pro Cassolo ok, Gropello San Giorgio retrocesso. Il palcoscenico che, una settimana prima, aveva visto il trionfo della nostra squadra Femminile, promossa in Serie C a coronamento di una stagione da incorniciare, stavolta ospita la festa degli altri: cori e urla sono tutti in gialloblu. Festeggiano i giocatori, e con loro Piovera e Iurato, festeggia il D.G. Duilio Tortora. Impossibile dargli torto: salvarsi a dispetto dei molti che, fino a poco tempo fa, li davano per spacciati ha le stimmate dell'impresa. A cui hanno contribuito Gianluca Vialli e l'altro ex calciatore Lorenzo Amoruso: con la partecipazione (di cui abbiamo già scritto in passato) al loro ''reality'' di Sky è scoccata la ''scintilla'' che ha portato alla grande rimonta.

Sono arrivati ai play-out più carichi di un Gropello in caduta libera. A vedere certi risultati bianco-viola, dal tris di vittorie iniziale alle scoppole rifilate a San Biagio e Gambolò, si fatica a credere che una squadra del genere potesse finire in Terza. Invece è andata così, purtroppo. Dopo l'illusorio successo di Bereguardo e la sosta pasquale, solo il buio: sette partite, sette sconfitte. Sarebbe bastato un punticino per salvarsi, ma non abbiamo conquistato neppure quello.

Le PAGELLE, non nostre ma di
''La Provincia Pavese'' del 16/05

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Così, a pochi anni dallo storico approdo in Prima Categoria, dove sarebbe finita pure nei quartieri alti della classifica, l'ASD Gropello San Giorgio si trova per la prima volta nella serie più ''povera'' del calcio italiano. Per vedere Gropello così in basso, senza squadre più su della Terza Categoria, bisogna tornare a molto prima della fusione, al 2002: tempi di vacche magre sia per l'AC Gropello sia l'US San Giorgio.

Il futuro della prima squadra maschile si annuncia con qualche incognita, legata al probabile ridimensionamento dell'organico, ma pure con una certezza: via alcuni giocatori, si darà altro spazio alla ''linea verde''. I prodotti del vivaio, alcuni già con l'esperienza maturata quest'anno in sporadiche apparizioni in Seconda Categoria, avranno sempre maggiori opportunità di cimentarsi in una nuova avventura; e forse anche la chance di tentare subito la risalita. Non sarebbe male, perché siamo convinti che una società come il Gropello San Giorgio meriti (e possa permettersi) comunque di meglio del punto dove ci ha condotto una stagione molto negativa.