Alla fine (e anche un po' prima) tra logica e sorpresa ha vinto la logica. Tra esperienza da vecchi volponi del calcio ed entusiasmo da giovani rampanti ha vinto l'esperienza. Ma soprattutto ... tra una squadra in ottima forma, cresciuta parecchio di recente, e l'altra che, dopo un girone di andata sontuoso, negli ultimi tempi era incappata in qualche passaggio a vuoto, ha vinto quella più in condizione. Quest'ultimo è il dato per noi più significativo, perché domenica 21 toccherà al Gropello San Giorgio fermare la marcia del Castelnovetto, giunto al sesto trionfo di fila dopo aver regolato (2-0) il Superga Vigevano nella semifinale playoff disputata sul proprio campo.
Se i favori del pronostico andavano ai padroni di casa, che potevano concedersi anche un pari, i precedenti della stagione regolare raccontavano di due vittorie vigevanesi su due. Meglio non fidarsi, quindi: per scongiurare sin dal principio eventuali rischi, la truppa di Giorgio Pasquino sceglie una partenza a razzo, affidandosi molto alle iniziative di quel Donatello Loi che, a settembre, aveva realizzato un poker di reti nell’incredibile 4-4 con il Gropello. Niente gol per lui stavolta, ma tante azioni utili a mettere alle corde la difesa ospite. Loi imperversa soprattutto sulla sinistra, con Mattia Giorgis (che si nota tanto per la chioma bionda quanto per le qualità difensive) e compagni ad arginarlo come possono.
Se a volte si perde in giocate funamboliche, sprecando quanto appena costruito, il capitano in maglia verde riesce comunque a mettere dentro l'area più di un assist d'oro, senza trovare compagni a raccoglierlo. Quando invece un attaccante arriva puntuale su cross (dall’altra fascia), Giampiero Calabrese sfrutta tutta la sua altezza per allungarsi e salvare un gol che sembrava fatto. Il portiere vigevanese (classe 1984, un'eccezione in mezzo a tanti giovanissimi) tiene i suoi in partita fino al 45', quando l’ennesimo traversone di Loi pesca un altro "veterano", Emmanuel Soncin, libero davanti alla porta. Inzuccata precisa, angolata abbastanza perché Calabrese non ci arrivi, ed il vantaggio cercato a lungo diventa realtà.
Tabellini, cronaca e pagelle
da "La Provincia Pavese" del 16-05
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E' il momento che decide partita e qualificazione. Al Superga ora servono due reti. Troppo per un gruppo arrivato con le pile un po' scariche al termine di una stagione comunque ottima. I granata (per l'occasione in maglia rossoblu) non gettano la spugna, tentano di proporsi in avanti come nella prima parte, alla ricerca di un episodio favorevole. Ma creano pochi grattacapi alla difesa verde, che svolge bene il proprio lavoro (tenendo sotto controllo il "bomber" Bianchi), al pari di Michele Bonassi: per il portiere del Castelnovetto giusto alcune lievi incertezze a cui rimedia subito, senza lasciare ai rivali tempo e modo di approfittarne.
Lo sbilanciamento in avanti ospite significa più spazio per le ripartenze del Castelnovetto, e proprio al termine di un contrattacco si materializza il raddoppio. Merito di Vladimir Dabija, che colpisce con una fucilata sotto l'incrocio, imprendibile per Calabrese. L’ex del Gropello San Giorgio (vestiva la casacca bianco-viola nella stagione 2012-2103, quando Corrado Martinotti guidò la squadra al settimo posto in prima categoria) si prende una standing ovation dal pubblico che gremisce spalti (e non solo) del Gambarana. Lo spezzone finale è pura accademia, i vincitori sfiorano il tris, ma sarebbe stato davvero troppo per la squadra di mister Menegatti.
L’avventura dei ragazzini terribili passati in blocco dalla Juniores alla terza categoria si ferma qui. Ma hanno già fatto tanto, e hanno i numeri per migliorarsi ulteriormente in futuro. Intanto possono essere soddisfatti del loro campionato e – perché no ? - festeggiare l'impresa dei fratellini minori: l'attuale Juniores ha conquistato la salvezza nel campionato regionale. Un nuovo successo per il tecnico gropellese Antonio Laboranti, lo stesso che cinque anni fa aveva portato la categoria Giovanissimi bianco-viola al titolo provinciale, al termine di una cavalcata straordinaria. Congratulazioni sincere al "Labo".
L'avventura del Castelnovetto invece continua, arrivando fino a Gropello. La sfida tra i pesi massimi del loro attacco e difensori come i nostri Montis e Lazzarin - che in quanto ad esperienza non hanno molto da invidiare ai vari Loi, Soncin e Dabija - promette scintille, ma crediamo che domenica in via Vittorio Veneto, a partire dalle ore 16, sarà battaglia per tutto il campo. Se il risultato rimane da scrivere, almeno il fattore-campo ed il fattore-pareggio stavolta saranno dalla nostra parte.