Terza Categoria PV - Girone A:
PLAYOFF / FINALE gara unica
A.S.D. Gropello San Giorgio 1
U.S. Castelnovetto 0 (pt 0-0)
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Missione compiuta, sia a livello di partita sia di campionato. Il Gropello San Giorgio batte il Castelnovetto (1-0) con un rigore del suo capitano, completando la risalita immediata verso la seconda categoria e cancellando il "misfatto" di dodici mesi prima. A dire il vero la promozione non è automatica (secondo regolamento la vincitrice dei playoff si "limita" a finire in vetta all'elenco dei possibili ripescaggi) ma le chance di fare il salto di categoria rimangono elevate, quasi al 100%.
Spalti pieni come raramente si vede al Comunale Mascherpa. Pubblico delle grandissime occasioni; molti in arrivo da Castelnovetto per vedere la loro squadra subito all'arrembaggio, come la domenica precedente quando avevano sconfitto in semifinale (2-0) i baby fenomeni del Superga. In effetti sarà così: dopo la classica fase di studio, i ragazzi in completo verde prendono l'iniziativa (sono obbligati a farlo: a causa del peggior piazzamento in campionato devono vincere, mentre ai padroni di casa basta il pari nei novanta minuti).
Con risultati ben diversi però: stavolta i vari Emanuel Soncin, Donatello Loi, Vladimir Dabija e compagni sbattono contro una difesa più scafata rispetto alla banda dei giovani vigevanesi, ma soprattutto si trovano davanti un immenso Davide Zambolin, che nel primo tempo, piuttosto tribolato per il Gropello San Giorgio, salva spesso e volentieri i colori bianco-viola.
Luca Filippini entra velocemente in partita, spazzando via il pallone quando è il caso, mentre Ettore Raimondo usa la testa per fermare un lancio diretto a Emanuel Soncin, smarcato in area. Soncin è una minaccia costante, lavora di mestiere e di potenza per vincere un contrasto con Filippini ma incappa nella prima uscita perfetta del nostro portiere, sugli scudi pure quando smanaccia un cross dalla sinistra, con l’attaccante ospite già appostato a centro area. Gropello non sta a guardare, ma la cavalcata del "Cobra" Gualtieri in apertura e una conclusione alta di Tommaso Casetto (per lui una partita di sostanza in fase di copertura), bravo a raccogliere una respinta difensiva, non creano grattacapi a Michele Bonassi.
Saracinesca Zambolin, con lui in porta non si passa
Più significativa la palla-gol di Luca Parisi, la conclusione ravvicinata che un eroico Zambolin devia sulla traversa; all'ex di turno Vladimir Dabija non riesce il tap-in vincente sulla ribattuta. Barcolliamo troppo, ci vuole una scossa, proviamo a darla con le cavalcate di Michele Pelizza, bravo a saltare Giuseppe Fasanelli ma intercettato da Umberto Dalpedri, ed Ettore Raimondo, fermato con le cattive da Fasanelli. Sul relativo calcio di punizione, Mickael Cavazzana tenta il colpo a sorpresa dalla fascia, e quasi ci riesce, obbligando Michele Bonassi ad un balzo non da poco per respingere un pallone diretto sotto l'incrocio.
La fiammata gropellese non dura, si torna nella nostra metà campo. La barriera ribatte una punizione di Loi, le cui proteste per un (molto) presunto tocco di mano non convincono nessuno, tantomeno l'arbitro. Trascinatore assoluto col Superga, ora il capitano fatica ad emergere nei duelli ingaggiati con la nostra difesa, fra cui il "derby sardi" col sempre battagliero Stefano Montis. Quando effettivamente sfugge al controllo avversario, Loi rovina tutto con una conclusione da censura, parecchio sopra la traversa.
Sull'altro lato, corsa e impegno non fanno difetto a Paolo Cremonesi, che però non lascia il segno come meriterebbe: un tiro debole rotolato fra i guanti di Bonassi e un colpo di testa a lato sono poca cosa per le qualità dell'attaccante di Alagna. Più decisivo Zambolin, chiamato ad una nuova uscita prodigiosa; nell'occasione rischia l'infortunio ma si rialza subito, giusto in tempo per respingere il tentativo ravvicinato di Soncin, prodezza che chiude il primo tempo. Il risultato e le parate di "Zambo" sono le cose migliori viste fino all'intervallo; però continuando a giocare col fuoco uno rischia di scottarsi.
Capitan Martinotti, implacabile dagli undici metri
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Nella ripresa, invece, la musica cambia. Seppur non dall'inizio, ancora di marca ospite: Dabija (con noi nella stagione 2012-2013, quando il calcio gropellese aveva raggiunto il miglior risultato di sempre: settimo posto in prima categoria, sfiorando la zona playoff) parte dalla sinistra e si beve un paio di ex compagni; il suo cross è un assist per Filippini, che allontana senza problemi. Ma proprio mentre si annunciano altri minuti da brivido, arriva l'episodio che decide il match: fuga sulla destra di Alberto Gualtieri, rincorso e messo giù in area da Mychael Pocaterra. E' calcio di rigore.
Sul dischetto va Marcello Martinotti, capitano bianco-viola di lungo corso. Scelta azzeccata: l'esecuzione è perfetta, angolata al punto giusto, e non lascia scampo al portiere. La truppa del comandante Pasquino, che ora dovrebbe segnare due volte, stringe i tempi, ma mister Valsecchi si cautela rimpolpando la difesa con l'entrata di un altro pezzo da novanta: il centrale Diego Lazzarin (al posto di un applauditissimo Pelizza). Se la prima conclusione ospite termina sul fondo, rischiamo invece grosso sulla miglior giocata dei verdi in tutto il match: una rapida combinazione tra i "pesi massimi" del loro reparto offensivo piazza Loi solo davanti alla porta. Dovrebbe giusto mandarla oltre la linea invece, forse a causa di un rimbalzo beffardo, si trasforma … in difensore bianco-viola, e finisce col respingere la palla, graziandoci.
Pasticcia Loi, pasticciano Bonassi (raccoglie un retropassaggio con le mani, regalandoci una punizione a due) e Soncin (esce anzitempo dalla barriera e si perde in inutili proteste, beccando un evitabilissimo giallo). Scatenati nel primo tempo, gli ospiti calano alla distanza, mentre la gara si fa più fallosa, col risultato di spezzettare il gioco. Meglio così, almeno per chi è in vantaggio. Da parte loro, qualche palla gettata in mezzo non sortisce effetti, e quando abbozzano una ripartenza Raimondo ricorre al fallo tattico, con relativa ammonizione ben spesa.
Loi è un combattente, e spara le sue ultime cartucce: cross dalla bandierina con relativo colpo di testa a lato di Elia Scafidi e successiva punizione che sibila lontano da Zambolin. Gropello risponde con la combinazione dei nuovi entrati Federico Castelli e Fabio Rollo. Nei minuti conclusivi non succede nulla di eclatante, la gara si trascina dritta ai tre fischi che sigillano il trionfo gropellese.
Sulla cresta dell’onda andiamo in Seconda…Cliccare la foto per ingrandire
Immagine da LA PROVINCIA PAVESE:
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Innescando i festeggiamenti che dureranno a lungo (bevande a fiumi e salamelle al campo sportivo fino a dopo le 20). Come è giusto che sia. Il Castelnovetto ha giocato le sue carte, senza concretizzare - anche per "colpa" di Zambolin - ma per quanto costruito avrebbe forse meritato il pareggio. I nostri sono stati bravi a rimanere in piedi nei momenti difficili, per poi colpire e gestire il vantaggio senza veri rischi (occasionissima di Loi a parte); nel secondo tempo la difesa ha protetto bene Zambolin, e la squadra ha messo la ciliegina sulla torta in una stagione davvero da incorniciare.
Per ulteriori commenti, interviste ecc. vi rimandiamo ad un successivo articolo (che questo ci pare già lungo a sufficienza…).