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ASD Gropello San Giorgio
FEMMINILE: Gropello a Varedo per onorare il suo campionato
FEMMINILE: Gropello a Varedo per onorare il suo campionato
News pubblicata il 12-04-2014

Game over? Ma anche no. La nostra corsa ai play-off sarà pure terminata, il campionato invece non ancora; e se esser rimasti in ballo fin quasi all'ultimo per un posto negli spareggi-promozione era una specie di "extra", un ulteriore premio ad una stagione comunque la si guardi eccellente, adesso ci tocca onorare sino in fondo la prima annata del Gropello San Giorgio in un torneo FIGC femminile.

Nelle ultime tre giornate sono in palio punti inutili per la nostra classifica (il sesto posto è ormai una certezza), ma significativi; anche perché, incontrando due serie aspiranti alla promozione, l'Undici Viola sarà arbitro nella lotta per il successo finale del gruppo A.

Possiamo avere ancora qualcosa di dire, e mister Depaoli lo sa bene: "ne ho parlato in settimana alle ragazze, da qui al 4 maggio voglio una prova d'orgoglio, voglio che dimostrino come non ci troviamo al sesto posto per caso, e non mi dispiacerebbe se ci togliessimo la soddisfazione di battere una squadra davanti a noi in classifica".

Le sfide con le "big" del girone rimangono infatti l'unico punto debole del cammino bianco-viola: finora all'attivo solo tre pareggi in otto gare, numeri in forte contrasto con le undici vittorie di fila ottenute contro le altre squadre. "Per questo motivo" aggiunge l'allenatore gropellese "a Voghera possono stare tranquilli: affronteremo sia il Varedo sia il Villa Cortese con l'intenzione di giocarcela, di provare a fare il colpaccio".

Ovviamente nessuno ignora le difficoltà del compito, vuoi perché domenica le gropellesi si recheranno in Brianza in formazione rimaneggiata ("purtroppo ci saranno delle defezioni, ma sono convinto che chi andrà in campo saprà sostituire le assenti nel modo migliore possibile", parola di Depo) vuoi per lo spessore delle rivali: a cominciare dal Varedo, che a un certo punto sembrava lanciato verso l'ascesa diretta in serie C.

Valentina: suo il goal anti-Varedo all'andata
(cliccare per ingrandire)

I novanta minuti dell'andata avevano confermato le doti di un gruppo bravo ad espugnare il Comunale (4-1; per noi goal della bandiera firmato Valentina Cerri), senza dominarci ma imponendo la sua legge senza troppi fronzoli, facendo le cose semplici nel modo migliore e colpendo nella maniera giusta al momento giusto. Con la giusta dose di praticità spesso necessaria a vincere i campionati.

Recentemente, però, qualcosa è andato storto, con il KO di Voghera (3-0) e soprattutto con un'ultima settimana a dir poco tribolata: domenica scorsa l'incredibile sconfitta a Villa Cortese, maturata per un rigore assegnato al 97° minuto! Poi la squalifica di un mese circa all'allenatrice Barbara Damiani, che evidentemente non aveva fatto molto per nascondere all'arbitro le sue "perplessità" sul penalty concesso al Villa. Infine la mazzata peggiore: alle brianzole, colpevoli di aver schierato in due gare un'atleta non regolarmente tesserata, sono arrivati la squalifica per un turno della ragazza in questione (Elena Draghicchio), una multa piuttosto salata e specialmente UN PUNTO di penalità in classifica; che nell'economia di un girone molto equilibrato ai vertici rischia di provocare un effetto devastante.

Nel giro di quattro giorni, infatti, le brianzole (a cui una TV locale di Monza ha recentemente dedicato uno speciale: clicca sopra per vederlo) si sono trovate dal primo posto, due lunghezze sopra alle più dirette insegutrici (52 a 50), al terzo, due punti (51 a 53) sotto Inveruno e Villa ed a pari con un Nord Voghera in forma strepitosa, che con il 2-0 a Cosio nel recupero di giovedì ha messo a segno l'undicesima vittoria consecutiva. Per tutti questi motivi domenica prossima le nostre avversarie entreranno in campo con il coltello fra i denti, vedendo la sfida con il Gropello S.G. come un'imperdibile occasione di riscatto, da sfruttare ad ogni costo per non rovinare quanto di buono costruito in precedenza. Siamo però sicuri, e lo ribadiamo, che le nostre non saranno disposte a fare da vittima sacrificale, e punteranno a vendere cara la pelle.